PAROLA DI FORUM AMBROSETTI: L’EDUCAZIONE FINANZIARIA ALLEATA DELLE PARI OPPORTUNITÀ

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La recente riedizione del grande evento convegnistico, preludio alle politiche economiche autunnali, svolto a Cernobbio ha ribadito in un proprio decalogo l’importanza della alfabetizzazione economica, di base e applicata, per superare i divari di genere e reddituali, sia nelle scuole umanistiche che in quelle professionali.

Il consolidamento di una teoria di insegnamento e apprendimento diffusi inaugurato fra gli altri dal banchiere professore Beppe Ghisolfi

Tra i dieci comandamenti “di oggi e di domani per le strategie competitive”, letti dal padrone di casa Valerio De Molli in apertura di lavori della più recente riedizione del forum Ambrosetti da poco conclusosi a Villa d’Este a Cernobbio, viene in risalto, al punto 5, l’educazione finanziaria: essa viene intesa a tutti gli effetti come strategia di alfabetizzazione economica necessaria al fine di promuovere le pari opportunità e di superare le diseguaglianze reddituali e di genere e le attuali minori chances di accesso di alcune categorie sociali al mercato dei capitali per il finanziamento di progetti d’impresa.

Il gap relativo all’educazione finanziaria viene evidenziato con riferimento sia alle scuole umanistiche sia a quelle professionali, e quanto indicato nel decalogo di villa d’Este si colloca in coerenza con tutta una serie di prassi educative e itineranti diffuse sul territorio nazionale e non interrottesi neppure nella fase drammatica della prima ondata pandemica e del lockdown totale verificatosi nella primavera del 2020: prassi di cui il banchiere professore Beppe Ghisolfi si conferma uno degli interpreti – mirabile la definizione di “cattedra ambulante” che il presidente dell’associazione bancaria italiana Antonio Patuelli diede dei suoi manuali a Torino nel 2019 – con centinaia di lezioni svolte sia nelle istituzioni scolastiche di vario ordine e grado, sia negli istituti professionali di preparazione ai mestieri tecnici.

Essendo il forum Ambrosetti uno degli appuntamenti più importanti e di preludio alle grandi scelte di politica economica autunnale del Paese, questo è senza dubbio di eccellente auspicio verso la definitiva ratifica parlamentare del progetto di legge, condiviso da un ampio schieramento da Forza Italia a Italia viva con il beneplacito e il sigillo del governo Draghi per il tramite del parere favorevole del ministero della pubblica istruzione – nel quale l’educazione civica, obbligatoria nella didattica fin dal 2019, viene specificata nella sua declinazione di educazione finanziaria da insegnare tra i banchi di scuola assieme ai temi della transizione ecologica e dei diritti civili.