Il prossimo 3 febbraio, infatti, dopo sette anni scadrà il mandato di Sergio Mattarella, e con la convocazione dei grandi elettori ha inizio la procedura per l’elezione del nuovo capo dello Stato.
La scelta del garante dell’unità nazionale spetta a 630 deputati, 321 senatori e 58 delegati regionali, con voto a scrutinio segreto. Nelle prime tre votazioni è indispensabile il quorum qualificato di due terzi dell’assemblea parlamentare (673 elettori su 1009). Dal quarto scrutinio sarà sufficiente per l’elezione raggiungere la maggioranza assoluta (505 elettori su 1009).
Il Presidente Mattarella si congeda con un discorso di fine anno, all’insegna della fiducia, rilanciato sull’account Twitter del Quirinale: “Dalle difficoltà si esce se ognuno accetta fino in fondo di fare la propria parte. Se guardo il cammino fatto insieme in questi sette anni, nutro fiducia”.