Rave Viterbo, Gasparri: azione locale tempestiva ma eventi vanno bloccati sul nascere

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“Sulla questione del rave di Viterbo chiederei una riflessione delle istituzioni competenti. Ho seguito fin dal giorno di Ferragosto la vicenda in contatto con i vertici del  Viminale, a partire dal Ministro e dal Capo della Polizia, e quindi con sindaci e amministratori locali e vertici territoriali di Prefettura e Questura.

I livelli locali della sicurezza hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità, di fronte a un evento le cui dimensioni non potevano essere oggetto di iniziative meramente locali. Pur comprendendo la prudenza adottata resto convinto che una azione centrale più decisa avrebbe potuto accorciare la grande sofferenza del territorio viterbese. Ma quel che sorprende è quanto ha affermato l’ex ministro Giovanardi, che ha spiegato che quando lui si occupava del Dipartimento Dipendenze, ai fini della lotta alla droga molti di questi eventi sono stati bloccati sul nascere.

E poi, se, come pare, la ‘mobilitazione’ internazionale che ha attratto migliaia di persone nella Tuscia, è avvenuta attraverso un social come Telegram, come mai nessuno ha monitorato questo tam tam? E poi le forze di sicurezza, servizi compresi, devono poter controllare quanto avviene non solo su realtà social  ‘aperte’, ma anche sul ‘dark web’, spazio che non può essere off limits per chi vigila a difesa dei cittadini. Bisogna insomma lavorare subito con serietà e competenza e usando le più avanzate tecnologie. L’azione locale, che a Viterbo è stata tempestiva, non basta per stroncare queste folli feste della droga.

Mi farò promotore di adeguate iniziative ad ogni livello”. Così in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri