Rosato: “Berlusconi punta al Colle ma il partitone di centro si farà nel nome di Draghi”

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Per l’autore del Rosatellum “i giochi cambieranno dopo, o in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica”.

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Rosato, lei ha detto di sperare in una evoluzione del centrodestra in senso anti sovranista, come ha indicato il ministro forzista Renato Brunetta qualche giorno fa in una intervista a Repubblica. Ma Berlusconi oggi dice di non essere affatto interessato a mollare gli alleati Salvini e Meloni. La speranza di voi renziani è stata subito delusa?
“Aspetterei dopo l’elezione del presidente della Repubblica per vedere se la speranza centrista è delusa o meno. Fino a quella data i giochi sono altri”.

Insomma lei punta alla rottura del centrodestra e a una diversa ricomposizione delle forze politiche?
“Parto da un altro punto di vista. Sottolineo il grande consenso che la politica di Draghi sta raccogliendo nel Paese: una politica riformista, moderata nei temi, liberale, sicuramente anti sovranista e allergica alla demagogia grillina. Va rappresentata alle prossime elezioni politiche per dare continuità a questo progetto che è poi il frutto buono che sta maturando nella politica italiana”.

Il partitone centrista va in una direzione opposta rispetto a quella indicata dal Pd e dal suo segretario Enrico Letta?
“Letta propone una riedizione dell’Unione allargata ai grillini. Con i grillini ci abbiamo già provato ed è stato un fallimento. E l’Unione ha mostrato tutti i suoi limiti”