SI PUÒ DIVENTARE MAGISTRATI SENZA SAPERE COS’È LA MAFIA?

0
99

Stamattina ho letto nel Fatto Quotidiano la storia di una giovane aspirante magistrato che aveva scelto la facoltà di giurisprudenza per combattere la mafia, ma arrivata al quarto anno, l’argomento non era mai stato trattato in nessuna lezione. Ma com’è possibile tutto questo?

La storia del nostro Paese è caratterizzata da decenni di lotte alle mafie, lotta politica, culturale ma soprattutto processuale.

La delusione di questa giovane collega è la mia. Ma deve essere un punto di partenza per migliorare ciò che non funziona. Con la reintroduzione dell’educazione civica obbligatoria nelle scuole, a partire dal prossimo anno scolastico, abbiamo fatto un primo piccolo passo che però deve essere recepito anche ad altri livelli. Dobbiamo rivedere l’offerta didattica nelle scuole e anche nelle università perché la cultura della legalità e dell’antimafia non sia solo scritta nel “libro dei sogni” ma diventi realtà.

La cultura dell’antimafia mafia deve entrare nelle nostre aule universitarie, soprattutto in quelle che formeranno i magistrati, gli avvocati e i giudici di domani. Solo così possiamo essere realmente incisivi.