Transumanza, la campana dell’amicizia a Santo Stefano

0
189
Sedilo, il gregge. Sono quattro milioni le pecore su una popolazione di un milione e mezzo

Ha fatto sosta in Molise la quinta tappa del “Viaggio della campana dell’amicizia e dei pastori transumanti”, avventura straordinaria, affascinante, suggestiva ed evocativa.

Il percorso del tour attraversa i tratturi dalla Sicilia alla Spagna e ha il pregio di coniugare la tutela e la valorizzazione della transumanza – da dicembre 2019 nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco – con il valore profondo dell’amicizia, della fratellanza, in nome di un’umanità più giusta e senza confini.
L’evento è stato organizzato da un pool di associazioni da anni impegnate in attività finalizzate alla salvaguardia e alla rivitalizzazione dei tratturi.

Questa mattina, coordinata da Felice Di Donato, ha avuto luogo una tavola rotonda a Campobasso, nella frazione di Santo Stefano, antico e strategico crocevia di tratturi. Presenti il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, e altre autorità locali. Per l’occasione è giunto in Molise l’ambasciatore Massimo Riccardo, rappresentante permanente dell’Italia in seno all’Unesco.

Ricco di spunti interessanti è stato il confronto che ha avuto come tema le grandi vie della transumanza, lo sviluppo dei borghi, l’etica della salute. Il presidente Toma, a conclusione dei lavori, ha sottolineato l’importanza di pervenire ad una progettualità in linea con i temi dello sviluppo sostenibile di Agenda 2030. Valorizzare le vie della transumanza e l’indotto ad esse collegato, come pure  rendere operativo l’utilizzo delle rete tratturale contestualizzandola al territorio sono gli obiettivi da perseguire attraverso il  potenziamento dei borghi, la riscoperta degli antichi mestieri e delle attività artigianali, la creazione di community  e quant’altro sia ritenuto utile per puntare ad un effettivo rilancio di questo grande bene immateriale.