Troppo un anno di lavoro ma la sicurezza viene prima

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Avremmo voluto far prima perché un anno di lavori per riaprire una fermata della metropolitana è davvero troppo. Mi riferisco, in particolare, all’attesa dei commercianti di piazza Barberini e dei tanti viaggiatori di una delle stazioni più importanti e centrali di Roma. Ma la sicurezza viene prima.

Dopo le immagini delle scale mobili accartocciate della fermata Repubblica, sempre sulla linea A della metro, è apparso evidente che un controllo approfondito, mai fatto prima, su tutte le strutture delle metropolitane di Roma fosse più che mai necessario. In questi mesi abbiamo messo al lavoro i tecnici per rendere sicure le stazioni.

Per le scale mobili di Repubblica si indaga sull’ipotesi di riparazioni, effettuate da una ditta privata, con semplici fascette da ferramenta. Una vergogna, episodi di una gravità inaudita che non sono giustificabili con il pretesto delle gare al massimo ribasso che impone la legge attuale. Per questo abbiamo annullato il contratto con la vecchia ditta di manutenzione. Spetterà ora alla magistratura attribuire le responsabilità. Noi ci aspettiamo pene severe.

Nel frattempo stiamo andando avanti con la revisione ventennale degli impianti – sì, ho detto VENTENNALE – nelle stazioni metro di Roma. I lavori sono stati quasi ultimati a Baldo degli Ubaldi e stanno proseguendo nella stazione di Cornelia. Queste manutenzioni sono necessarie per garantire un servizio sicuro per tutti.