Una piccola panacea: il tappetino chiodato svedese per “agopressione”

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Il suggerimento che proponiamo oggi – metodo e suggerimento che si basa sulla “agopressione” – riguarda la cura del proprio corpo e “costa poco e può dare molto”, dopo naturalmente aver sentito il parere del proprio medico di fiducia in merito alle condizioni generali di salute.

L’agopressione è una tecnica/cura naturale moderna che si rifà all’antica arte medica dell’agopuntura sfruttando quegli stessi principi; l’agopuntura è una disciplina orientale antica di millenni che solo recentemente è stata annoverata tra le scienze esatte occidentali.

L’agopressione è conosciuta con tanti nomi diversi: agopuntura cutanea, ago pressione cutanea, ecc. tutte voci che rimandano comunque all’agopuntura cinese, ma in realtà non sono la stessa cosa, essendo questa una tecnica meno invasiva della sua omologa, non utilizzando né aghi né buchi nella cute, ma semplice pressione di chiodini appuntiti di plastica su determinate parti esterne del corpo.

Essa inoltre è ancor più meno invasiva perché non agisce sul sintomo di nessuna malattia – come accade per la medicina allopatica tradizionale – ma più semplicemente tende alla cura generale, all’equilibrio degli umori principali del nostro corpo, come hanno dimostrato studi specifici all’uopo eseguiti, producendo “una risposta” da parte dell’organismo per migliorare lo stato generale psico-fisico dell’individuo.

In parte, essa utilizza anche la riflessologia plantare là dove vengono poggiati i piedi – più o meno intensamente – sulle punte del tappetino, andando a stimolare determinati organi corrispondenti, come è d’uso oltre che per i piedi anche per le mani.

Il tappetino svedese potrebbe essere definito, quindi, come una via di mezzo tra agopuntura e massaggio, agendo sui flussi (detti meridiani) di energia che attraversano i numerosi canali del nostro corpo (sangue, linfa, ecc.) che a loro volta alimentano nervi, muscoli e organi oltre che la pelle, ai quali apporta maggiore ossigeno attraverso una aumentata circolazione sanguigna.

In molti, ogni qualvolta usano il tappetino svedese, sentono affluire lungo il corpo un flusso caldo e rilassante, accompagnato da una sensazione molto gradevole che contribuisce, anche con un effetto placebo, a migliorare le performance salutari, comunque accertate scientificamente. Questo perché le acuminate puntine provocano l’immissione nel corpo di endorfine (dette anche “ormoni della felicità”) prodotte dal cervello, neurotrasmettitori con proprietà analgesiche di tipo oppiaceo e morfinico, in parallelo con ossitocina (prodotta dall’ipotalamo, secreta dalla neuroipofisi posta alla base dell’encefalo) che, diminuendo l’aggressività, favoriscono l’attaccamento affettuoso.

Il tappetino consta di cerchietti in plastica aderenti ad un tessuto di cotone, ognuno dei quali ha 33 punte, quindi ogni tappetino è dotato – in base alla sua grandezza – di migliaia di punte.

Mal di testa, Mal di schiena, Stress, Difficoltà ad addormentarsi, Spossatezza e Tensioni muscolari sono i principali motivi per cui viene consigliato ed usato, con conseguenze migliorative per tutto il copro che ne trae così anche benefici secondari.

I principali punti del corpo a cui applicarlo sono: la fronte, la nuca, le guance, il collo (cervicale), la schiena, le spalle, la zona sacrale, le piante delle mani e dei piedi; soprattutto però viene consigliato per i 7 “Punti Chakra” (secondo la filosofia e la medicina orientale vortici di energia attraverso i quali fluisce la forza vitale).

Punti Chakra sono centri energetici che possono trovarsi sia all’interno sia all’esterno del corpo fisico. In sintesi, nell’ordine, nome e posizione, organi che influenzano e cause che possono determinarne il blocco o il mal funzionamento.

(1) Muhadhara (plesso pelvico) – organi sessuali ed escretori – estremismo, rigidità, squilibrio sessuale; (2) Swadisthan (plesso aortico) – sistema renale, intestinale e riproduttivo – iperattività fisica o mentale, falsa conoscenza; (3) Nabhi (plesso solare) – sistema digestivo, pancreas, milza, fegato – preoccupazioni materiali, mancanza di pace e serenità; (4) Cuore (plesso cardiaco) – sistema circolatorio, cuore, polmoni – problemi con i genitori o tutori, aggravio di responsabilità; (5) Vishuddi (plesso cervicale) – 0rgani dei sensi, tiroide – aggressività, sensi di colpa; (6) Agnya (area ottica) – vista e intelletto – condizionamenti, ego squilibrato; (7) Sahastrar (area limbica) – squilibri in area limbica di qualsiasi genere – mancanza del Soprannaturale, del Divino o attività contro di esso.

Per curiosità diremo che ad ogni chakra è consuetudine abbinare un mandala (disegno armonico della filosofia buddista) identificativo, con ricche cromie e forme simmetriche ed equilibrate, costruito con molta pazienza.

Le condizioni d’uso sono abbastanza semplici: basta sdraiarsi o poggiare la parte interessata sui cerchietti bianchi per un totale di circa 15’/30′ al giorno (almeno 20′ tre volte a settimana) comunque in condizioni di equilibrio termico (non caldo non freddo) con basso o nessun rumore, in una stanza silenziosa e confortevole e possibilmente con un sottofondo di musica soggettivamente rilassante.

Occorre tener presente che non è consigliabile muoversi su di esso né rotolarsi, o porre il tappetino su piani inclinati, ma solo su superfici piane. Nel cambio di posizione prima alzarsi, poi stendersi nella nuova posizione.

Ovviamente queste informazioni sono solo indicative non intendendosi affatto sostituirsi al medico, ripetiamo, che è il solo a poter suggerire rimedi ai vari problemi – seri o meno seri – di ogni paziente.

Il tappetino, infatti, può essere utilizzato senza problemi da persone sane che non soffrano di patologie, soprattutto verso alcune per cui è addirittura controindicato: lesioni o irritazioni della pelle, insolazioni, infiammazioni, dermatiti, eczemi, psoriasi o ferite aperte; inoltre: malattie croniche come artrite reumatoide, tromboflebite o nell’utilizzo di fluidificanti medicali del flusso sanguigno. E’ infine controindicato nei disturbi e nelle patologie cardiache di qualsiasi genere, bassa pressione o ipersensibilità cutanea di qualsiasi genere.

Franco Cortese      Notizie in un click