Usa, Trump istituisce le ‘forze spaziali’

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Istituito un nuovo corpo militare e approvate le sanzioni contro il gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2. Questo quanto accaduto venerdì con la firma del presidente Usa Donald Trump del National Defence Authorization Act. Negli Stati Uniti arrivano quindi le ‘forze spaziali’, spiega la Cnn, ultimo servizio in ordine di tempo da quando è stata creata la US Air Force nel 1947. Il nuovo corpo sarà composto da 16 mila uomini e risponderà alla Air Force sotto la guida del Segretario Barbara Barrett. A capo delle forze spaziali sarà il generale John Raymond.
”L’istituzione delle forze spaziali rappresenta un passo storico e un imperativo strategico per la nostra nazione – come lo ha definito il Segretario alla Difesa Mark Esper – Lo spazio è diventato così tanto importante per il nostro modo di vivere, la nostra economia e la nostra sicurezza nazionale che dobbiamo essere pronti a proteggerci da azioni ostili. Questo nuovo servizio ci aiuterà a contrastare le aggressioni, difendere i nostri interessi nazionali e affrontare potenziali avversari”.

Con la firma, Trump ha approvato anche le sanzioni contro le compagnie impegnate nel progetto del gasdotto Nord Stream 2, l’oleodotto per trasportare il gas russo attraverso il Baltico in Germania dal valore di circa undici miliardi di dollari. Le sanzioni, a cui si era opposta l’Unione europea, sono inserite nella legge di spesa per la Difesa firmata da Trump nel corso di una cerimonia presso la Joint Base Andrews, vicino a Washington. Le sanzioni erano state approvate sia dalla Camera dei rappresentanti, sia del Senato, convinti che il progetto potesse dare alla Russia un potere eccessivo e potesse aumentare l’influenza del presidente russo Vladimir Putin sull’Europa.
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Il governo tedesco ha “preso atto con rammarico” della decisione degli Stati Uniti di imporre sanzioni su aziende e individui coinvolti nella costruzione del gasdotto. “Il governo federale respinge questo tipo di sanzioni extraterritoriali”, ha affermato la vice portavoce Ulrike Demmer. Le sanzioni di Washington, ha aggiunto, “colpiscono aziende europee e tedesche e costituiscono un’interferenza nei nostri affari interni”.

Intanto, la Commissione europea sta valutando gli effetti potenziali delle sanzioni Usa. “In linea di principio la Ue si oppone all’imposizione di sanzioni contro aziende Ue che conducono attività legittime”, ha detto un portavoce della Commissione.

“L’obiettivo della Commissione è sempre stato garantire che Nord Stream 2 operi in maniera trasparente e non discriminatoria con un livello appropriato di controllo regolatorio, in linea con i principi chiave delle leggi europee ed internazionali sull’energia “, ha aggiunto il portavoce.