VACCINI, L’ASSURDA SCUSA DI FONTANA AI MAGISTRATI: “ACQUISTI BLOCCATI DAL TIMORE DI INCHIESTE GIUDIZIARIE”

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Regione Lombardia non riuscirebbe ad acquistare i vaccini anti-influenzali perché la centrale acquisti di Palazzo Pirelli (Aria spa) sarebbe bloccata dal timore di inchieste giudiziarie.
E’ questo il contenuto di una lettera scritta dal pool di legali del Fontana ai magistrati che stanno indagando per la fornitura di camici commissionata all’azienda del cognato e della moglie del Governatore.
Nella lettera, peraltro, è sottolineato il clima polemico che ruota intorno alla mancanza delle dosi vaccinali per l’influenza e per questo motivo Fontana avrebbe comunicato ai giudici di essere in procinto ad acquistare i vaccini a trattativa privata.
Siamo all’assurdo. Dalla lettera scritta dagli avvocati di Fontana, sembra quasi che la colpa della carenza di vaccini sia imputabile ai magistrati e non al caso poco trasparente della vendita dei camici, poi diventata donazione, con un’incredibile serie di dietrofront dello stesso Presidente e il misterioso bonifico al cognato da un conto estero.
Ieri è arrivata la replica del Procuratore aggiunto Romanello: “L’approvvigionamento dei vaccini, così come di altre forniture pubbliche, è di responsabilità esclusiva della pubblica amministrazione. La Procura non ha alcun ruolo al riguardo. Non è quindi la magistratura che blocca l’azione amministrativa”.
In attesa che i magistrati appurino la verità dei fatti, la certezza è che ci stiamo avvicinando alla metà di dicembre e larghe fette della popolazione lombarda, compresi i soggetti fragili, sono ancora senza vaccino.

Raffaele Erba Portavoce M5S Regione Lombardia