#Variante Delta, contagi e vaccini: cosa succede nel mondo

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La variante Delta del coronavirus spaventa il mondo

La diffusione di questa variante sta portando alcuni Paesi ad adottare misure più restrittive nel tentativo di arginare i contagi, mentre si spinge sulla seconda dose della vaccinazione anti Covid. Intanto da domani 1 luglio il Green Pass europeo renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

FRANCIA – In Francia la variante indiana “rappresenta circa il 20% dei nuovi casi” di coronavirus accertati nel Paese dove sta “progressivamente diventando dominante”, ha detto il ministro della Salute francese, Olivier Véran, che ha rinnovato l’appello a “vaccinarsi” e a restare “molto vigili”.

GRAN BRETAGNA – In Gb, dove l’aumento dei contagi è dovuto alla variante Delta, sono più di ventimila i casi di coronavirus registrati nelle ultime ore e 23 i decessi. Si tratta di un dato in calo rispetto ai 22.868 contagi confermati il giorno precedente, ma dati ufficiali di governo riferiscono comunque di 20.479 casi. In aumento il numero dei morti, tre quelli registrati il giorno precedente. Continua a pieno ritmo, intanto, la campagna vaccinale. Le autorità fanno sapere che oltre 44,5 milioni di persone in Gran Bretagna hanno ricevuto una dose del vaccino contro il coronavirus, mentre più di 32,7 milioni hanno ottenuto anche la seconda. Questo significa che l’84.6 per cento della popolazione ha ottenuto almeno una dose e il 62,1 per cento è completamente vaccinato.

AUSTRALIA – Sono circa 10 milioni, su una popolazione di 25 milioni, gli australiani toccati dalle nuove misure restrittive, come il coprifuoco, a causa della diffusione della variante Delta. Dopo Sydney sulla costa orientale e Darwin nel nord, numerosi casi sono stati registrati a Perth, sulla costa occidentale e nell’area tropicale del Queensland. Altre regioni del Queensland, che durante la pandemia hanno attratto turisti da tutto il mondo, dovranno ora rimanere in lockdown fino a venerdì, comprese le zone della Gold Coast, Townsville e Noosa. Inoltre, le autorità hanno reimposto ampie restrizioni ai viaggi all’interno del Paese. L’Australia ha fin dall’inizio tentato di tenere il virus sotto controllo, imponendo regole molto rigide e attraverso un attento tracciamento dei contagi. Ad oggi, i casi registrati nel Paese sono stati 30.500, con 910 decessi. La campagna vaccinale, tuttavia, procede a rilento.

INDIA – Le autorità di Nuova Delhi hanno autorizzato l’uso del vaccino Moderna contro il coronavirus per cercare di fermare la diffusione della variante Delta. Si tratta del quarto vaccino a disposizione in India dopo quello di Oxford-AstraZeneca, il Covaxin sviluppato dall’indiana Bharat Biotech e il russo Sputnik V. Dall’avvio della campagna vaccinale a metà gennaio sono state somministrate 327 milioni di dosi contro il Covid-19.

RUSSIA – Il ministro della Salute russo, Mikhail Murashko ha detto che sono 151mila le persone ricoverate per il Covid-19 in tutto il Paese, dove è in corso una terza ondata alimentata dalla variante Delta. Intervenuto in televisione nell’ambito di una riunione della task force Covid, ha riferito il Guardian, Murashko ha parlato di “situazione tesa, specie nelle grandi città”. I posti letto per il Covid, ha spiegato, sono “182mila e i ricoverati 151mila”. Il ministro ha assicurato che vi sono dosi di vaccino sufficienti per immunizzare 32 milioni di persone e che il tasso vaccinazione sta registrando “una crescita significativa”. Nelle ultime 24 ore la Russia ha registrato il numero delle vittime più alto dall’inizio della pandemia, 652 persone, superando il precedente record di 635 decessi lo scorso 24 dicembre. A San Pietroburgo, città che ospita senza alcuna restrizione i quarti di finale degli Europei di calcio, sono stati registrati 119 morti. I nuovi casi in Russia sono 20.616.

ISRAELE – Il governo sta conducendo una campagna per immunizzare la fascia d’età fra i 12 e i 15 anni. Fra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazione anti Covid del mondo, Israele è alle prese con nuovi contagi dovuti alla variante Delta, che hanno colpito molti adolescenti non ancora vaccinati. C’è inoltre una spinta a vaccinare in fretta, perché molte dosi disponibili sono prossime alla scadenza.