Zona rossa e arancione, Sileri: “Sistema regioni non cambia”

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Zona rossa, arancione e gialla: non si cambia, almeno per ora. Sul sistema ‘a colori delle Regioni’ “nell’immediato” non ci sarà “nessun cambiamento.

Credo in questo sistema” ma “credo anche che possano essere rimodulati i parametri alla luce della circolazione di Omicron e alla luce del fatto che un crescente numero di popolazione è protetto con tre dosi” di vaccino anti Covid, dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

Il picco dei contagi è stato raggiunto e “adesso vedremo un plateau, una stabilizzazione, la cupola di questa curva. Poi inizierà una discesa, così come sta accadendo in quei Paesi che hanno vissuto Omicron prima di noi, come il Regno Unito”, aggiunge.

“Prima calano i contagi, poi i ricoveri e alla fine i decessi, in questo caso – spiega Sileri – non accadrà prima di diverse settimane da oggi. Però già un notevole calo dei contagi porterà il sistema ad essere più sostenibile in termini di tracciamento, ma anche della nostra quotidianità, penso ad esempio alle scuole”.

Servirà un altro booster? “Oggi parlare di quarta dose per tutti” di vaccino anti Covid “è estremamente prematuro e fuorviante, non fa altro che portare incomprensioni”.

“Sulla quarta dose – afferma Sileri – mi sembra che si cavalchino notizie, facendole diventare più nuove di quello che realmente è. Così la popolazione pensa: ‘oddio, ora serve pure la quarta dose per tutti’. No, è stato fatto un progetto sperimentale dove si è visto che potrebbe essere utile una quarta dose per determinati soggetti, ma questo era anche prevedibile. I soggetti meno immunocompetenti – ha chiarito il sottosegretario – possono avere bisogno di un ulteriore rinforzo, bisognerà capire chi sono questi soggetti e quando dovranno fare la quarta dose