Arte: Miniartextil giunge alla trentesima edizione e si rinnova

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Ideata da Mimmo Totaro con Nazzarena Bortolaso, dal 1991 Miniartextil porta a Como le visioni evocative e la creatività della Fiber Art. Dai grandi nomi dell’arte nazionale e internazionale ai giovani emergenti, la manifestazione, giunta quest’anno alla sua trentesima edizione, ruota attorno all’esposizione di 54 opere di piccolo formato (20×20 cm), i famosi minitessili da cui prende il nome, affiancati “solo” dal 1997 da installazioni site-specific e opere di grandi artisti.

Una vera e propria istituzione artistica per il territorio di Como e per la Lombardia in generale, che però ha ovviamente anch’essa subito i cambi dettati dall’emergenza sanitaria, a cominciare dal suo calendario, radicalmente mutato: inaugurazione spostata dal mese di settembre al 5 dicembre 2020 e numerose novità tra le esposizioni e gli spazi espositivi. Grazie all’accordo con il Comune di Como, infatti, l’esposizione sarà allestita per la prima volta alla Pinacoteca di Palazzo Volpi e nel nuovo Padiglione Grossisti del Mercato Coperto, che la potranno ospitare fino al 24 gennaio 2021.

Ma non finisce qui: in occasione della sua 30esima edizione, le opere di Miniartextil torneranno anche a Villa Olmo, grazie a un’altra mostra organizzata con la collaborazione della Fondazione Bortolaso-Totaro-Sponga. Miniartextil 2020 è un’edizione differente e particolarmente significativa, perché è il trentesimo anno consecutivo che si celebra questo concorso internazionale dedicato alla Fiber art, che ne attesta dunque la qualità e la rilevanza, ma anche perché è stata progettata in pieno lockdown, a dimostrazione della forte volontà degli organizzatori di farsi trovare pronti per dare il proprio contributo alla rinascita culturale e sociale del territorio.