Berlusconi: «Il Conte bis ha i giorni contati. Vinceremo le regionali e li cacceremo…»

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«Vinceremo le regionali» in Emilia Romagna e Calabria e «daremo lo sfratto al governo Conte bis». Lo ha detto Silvio Berlusconi al Tg4 NewsMediaset. Quella di oggi è stata una giornata intensa per il leader di Forza Italia che è stato intervistato anche da La CNews24. «La vittoria in Calabria di Jole Santelli – ha detto – sarà il simbolo della riscossa del Sud. Il divario economico fra Nord e Sud, negli ultimi anni, anziché diminuire ha ripreso ad aumentare. I governi che si sono succeduti, governi non eletti dagli italiani, non hanno creduto veramente nella possibilità di sviluppo del Mezzogiorno, ma hanno messo in campo delle semplici misure assistenziali temporanee come il reddito di cittadinanza. Il nostro successo in Calabria servirà a invertire la rotta».
Berlusconi: «Anche in Calabria flessione del Pil»

Il leader di Forza Italia si è soffermato anche sulla drammatica situazione economica della Calabria. «Purtroppo – ha sottolineato – è l’unica regione ad accusare una flessione del Pil nel 2018, calato dello 0,3 per cento. Ha anche il peggior tasso di disoccupazione in Italia. È una condizione insostenibile. Addirittura la Confindustria ha parlato della Calabria come di un deserto occupazionale. Ecco perché – ha proseguito il Cavaliere – le ricette di Forza Italia e del centrodestra sono incentrate sull’abbattimento delle tasse per chi assume e chi investe. A Reggio Calabria la tassazione complessiva raggiunge quasi il 70 per cento di tasse. Tra gli altri punti importanti, la realizzazione di nuove infrastrutture e l’ammodernamento delle esistenti. La grave arretratezza del sistema dei trasporti della regione, dove l’età media dei treni è di 29 anni, è un ostacolo per le imprese e anche per il settore turistico, di vitale importanza».

Il leader di Forza Italia ha anche osservato che «la ‘ndrangheta è una grave zavorra che non solo ostacola la convivenza civile ma impedisce anche la crescita economica. E per questo che i miei governi hanno lanciato la sfida più determinata alle mafie. In soli tre anni e mezzo, dal 2008 al 2011 – ha aggiunto Berlusconi – abbiamo stabilito dei record arrestando più di 1700 presunti mafiosi, abbiamo catturato quasi tutti i super latitanti, 32 su 34, abbiamo eseguito sequestri e confische per oltre 25 miliardi di euro, abbiamo approvato una legislazione antimafia aggiornata, irrobustita, che è stata da tutti condivisa. L’allora capo dell’Antimafia, Pietro Grasso, disse che ci meritavamo un premio speciale per questo nostro impegno contro le mafie. Impegno che non si è mai interrotto e proseguirà non appena saremo tornati al governo del Paese».