CODACONS: DANNI PER I CITTADINI PER IL RICHIAMO DEL VACCINO PFIZER A 42 GIORNI

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7,2 MILIONI DI ITALIANI COSTRETTI AD ANNULLARE VIAGGI E RIMANDARE PARTENZE.  

ASSOCIAZIONE PRONTA AD AGIRE CONTRO GOVERNO E REGIONI. DA DOMANI APERTE ADESIONI AD AZIONE RISARCITORIA COLLETTIVA 

Come noto le Regioni hanno allungato la data del richiamo per il vaccino Pfizer portandola a 42 giorni, al posto del 21 raccomandati dalla società produttrice, attendendosi al parere del Cts e alle indicazione del Commissario Figliuolo – spiega il Codacons – Una decisione che ha lo scopo di avere più vaccini a disposizione e aumentare il numero di persone cui somministrare la prima dose, ma che è stata adottata tardivamente e ora rischia di causare danni economici enormi ai cittadini.

Lo slittamento della seconda dose di Pfizer infatti – denuncia il Codacons – costringerà circa 7,2 milioni di italiani che attendono il richiamo ad annullare impegni, viaggi, vacanze, partenze prenotate nelle settimane scorse tenendo conto del richiamo a 21 giorni, ma che ora viene portato a 5 settimane stravolgendo la vita di quanti aspettano di ricevere la seconda fiala di vaccino.

Per tale motivo il Codacons sta studiando la fattibilità di una azione risarcitoria collettiva contro Governo e Regioni, alla quale possono aderire tutti i cittadini coinvolti nello slittamento del richiamo, azione finalizzata a far ottenere loro il risarcimento dei danni materiali subiti e, in caso di ripercussioni sul fronte della salute, anche dei danni sanitari e dei rischi corsi.

Gli interessati possono fornire da domani a pre-adesione all’iniziativa sul sito www.codacons.it