Fase 2: tutte le precauzioni da adottare per l’utilizzo di treni e bus

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Distanza a bordo di un metro e obbligo di indossare le mascherine, queste le misure del presidente Rossi per salire sui mezzi pubblici

La Toscana risponde presente alla fase due e lo fa con una serie di regole da seguire per poter utilizzare i mezzi pubblici in totale sicurezza, a partire da oggi, infatti, tornano in servizio il 55% dei treni e l’85% dei bus urbani ed extraurbani.

In primo luogo sarà possibile usare i mezzi pubblici esclusivamente per comprovate esigenze di lavoro e di salute, per necessità e per recarsi in visita ai parenti e congiunti, mentre non sarà consentito uscire dal territorio regionale.

A bordo dei mezzi pubblici occorre rispettare la distanza di almeno 1 metro dagli altri passeggeri e dal conducente. È obbligatorio indossare la mascherina di tipo chirurgico ed è raccomandato indossare i guanti protettivi monouso o la pulizia/sanificazione delle mani prima e dopo l’utilizzo dei mezzi pubblici, ad eccezione dei bambini sotto i sei anni.

Le aziende di trasporto devono assicurare la pulizia giornaliera del mezzo pubblico. Quella del posto guida dovrà essere effettuata ad ogni cambio di turno. Il datore di lavoro deve provvedere alla pulizia o fornirà a ciascun autista un kit di pulizia, con le relative istruzioni d’uso, tramite il quale poter effettuare autonomamente la pulizia.

La salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo devono avvenire in corrispondenza delle fermate con la salita e la discesa da porte diverse oppure, nel caso di utilizzo di una sola porta, effettuando prima la discesa e successivamente la salita dei passeggeri.

Quando, nonostante l’aumento delle corse dei bus, dovesse verificarsi una saturazione dei posti disponibili, sarà possibile il ricorso a corse bis che le aziende potranno garantire con il proprio personale. Nelle situazioni di insufficiente capacità di trasporto o in presenza di particolari esigenze territoriali, dopo aver ricevuto il nulla osta del settore trasporti della Regione Toscana, potranno essere autorizzati servizi di noleggio con conducente, di taxi e di ulteriori autobus e saranno effettuate verifiche circa i fabbisogni di mobilità con la possibilità di incrementare ulteriormente il numero delle corse.

Alle aziende di trasporto pubblico locale è chiesto di favorire, dove possibile, il trasporto gratuito a bordo di bici, monopattini e simili da parte degli utenti.

I servizi di noleggio di veicoli con conducente, autobus e taxi, nel periodo dell’emergenza sanitaria, possono essere utilizzati per servizi privati aziendali a spese delle aziende richiedenti. È possibile utilizzare i taxi o da parte di un solo passeggero o soltanto da più appartenenti allo stesso nucleo familiare o residenti nella stessa abitazione.

Gli Enti locali sono sollecitati a svolgere, al fine di evitare assembramenti, la propria attività di vigilanza e monitoraggio sul territorio alle fermate e stazioni del servizio del trasporto pubblico, con particolare attenzione a quelle più frequentate e nelle fasce orarie dei pendolari, attraverso l’utilizzo dei propri dipendenti, della Polizia Municipale, della Polizia Provinciale o tramite la Protezione civile e le associazioni di volontariato o con altre modalità organizzativa.

È sospesa la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale. È previsto il rafforzamento da parte delle aziende, attraverso l’utilizzo di tutto il personale o l’utilizzo di personale esterno con mansioni specifiche, di alcune azioni, come il controllo del rispetto delle misure di contenimento e delle linee guida nazionali e regionali, sia alle fermate che a bordo bus, segnalandone alle Forze dell’Ordine l’inosservanza o la necessità di intervento; forme di controllo dei biglietti preferibilmente a terra presso le fermate e nelle stazioni; forme di monitoraggio alle fermate e alle stazioni al fine di segnalare agli Enti territorialmente competenti eventuali assembramenti con particolare attenzione nelle fasce orarie dei pendolari; la promozione di ogni forma di comunicazione in tal senso su base territoriale.

Gli impianti di climatizzazione nei mezzi pubblici devono essere mantenuti attivi e, per aumentare il livello di ricambio/diluizione/rimozione dell’aria, deve essere eliminata la funzione di ricircolo. Qualora le condizioni meteo lo permettano, può risultare anche utile aprire tutti i finestrini e le botole del tetto per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dell’aria all’interno dei mezzi.

Tutte queste misure sono raccolte nell’ordinanza n.47, firmata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e la sua efficacia decorre dal 4 maggio e fino al 31 luglio 2020, data finale dello stato di emergenza, salvo nuovo provvedimento.