Mai più #Dad. Chiudiamo le polemiche invece di chiudere le scuole

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Primo giorno di scuola, leggeremo domani come è andata sulle pagine dei giornali.

Intanto registriamo quanto ha detto Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma: «Eravamo dubbiosi, ma, incredibile ma vero, la piattaforma funziona». E per quanto riguarda il #GreenPass, i controlli, l’ingresso, le mascherine eccetera, proporrei di chiuderla qui.
Chiudiamo con le polemiche invece di chiudere le scuole. Sottoscrivo l’impegno assunto dal ministro dell’Istruzione – in caso di recrudescenza del virus la scuola sarà l’ultima a chiudere – e chiedo a tutti i partiti di sottoscriverla: #MaiPiùDad, la scuola o è in presenza o non è.
Ma il dibattito pubblico sulla scuola non può essere limitato alla lotta al virus, investire sulla scuola, cioè sui giovani, vuol dire parlare di #EdiliziaScolastica (il 53% delle scuole non ha l’agibilità), di nuova didattica (c’è una legge sulle non cognitive skills da approvare, facciamolo subito), di competenza e merito (c’è un sistema di formazione e reclutamento dei docenti da riformare), di abbandoni (sono 99mila l’anno, troppi) e quindi di un vero orientamento nel passaggio dalle medie alle superiori, di alternanza scuola-lavoro da rilanciare…Insomma, non parliamone solo per l’emergenza Covid, c’è un’emergenza educativa, che riguarda tutti, soprattutto gli adulti e il loro rapporto con i ragazzi, di cui prendere coscienza e su cui lavorare.
Siamo riusciti a portare gli investimenti in istruzione dal 13 al 18% del #Pnrr, usiamoli bene coinvolgendo tutti i soggetti interessati – come dice un proverbio africano: per educare un bambino ci vuole un intero villaggio -, la vera innovazione scolastica non è la rete internet, è la collaborazione, la rete che si crea in un Paese intorno all’investimento più decisivo per il suo futuro: l’educazione.