PONTE 1 NOVEMBRE, CODACONS: VIAGGI PIU’ CARI DEL 16,5%, PESANO CARO-BENZINA E RINCARI NEL SETTORE DEI TRASPORTI

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RAFFICA DI AUMENTI A CARICO DI CHI SI SPOSTERA’ PER IL PONTE DI OGNISANTI, SALE SPESA PROCAPITE

Un Ponte all’insegna dei rincari. Lo afferma il Codacons, che lancia l’allarme sui viaggi degli italiani in vista della festività dell’1 novembre.

I 10 milioni di cittadini che si metteranno in viaggio per raggiungere città d’arte, mare e montagna, dovranno fare i conti con aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto dei trasporti e delle vacanze – spiega il Codacons – Basti pensare che benzina e gasolio costano oggi oltre il 21% in più rispetto ad inizio anno, ma risulta più dispendioso anche soggiornare in una struttura ricettiva (+7,3%) o mangiare fuori (+2,7%) a causa dei rincari registrati presso hotel, B&B, case vacanza, ristoranti, bar, ecc.

La spesa procapite per il ponte di Ognissanti, a parità di durata delle vacanze, passa così dai 333 euro del periodo pre-Covid (2019) agli attuali 388 euro stimati da Federalberghi, con un incremento di spesa del +16,5%.

Un aumento causato proprio dai forti rincari di prezzi e tariffe che stanno interessando sia il comparto dei trasporti, sia quello della ristorazione e dei servizi ricettivi, settori che risentono del caro-energia e dei maggiori costi a carico degli esercenti e che, inevitabilmente, vengono scaricati sui consumatori finali – conclude il Codacons.