Quella dei morti sul lavoro è una strage senza fine

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Dopo i 6 morti di ieri, oggi altri due operai sono stati uccisi, uno in un cantiere sull’A14, l’altro in un cantiere edile in Puglia.

Un anno e mezzo fa ho chiesto 10.000 ispettori, da assumere in tutti gli enti preposti alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il governo si è impegnato ad assumerne 2000. Ma non basta. La prevenzione è la prima regola, lo Stato deve accompagnare tutti verso le regole, ma chi non le rispetta deve essere penalizzato. Bene la banca dati annunciata dal Ministro Orlando, deve essere resa presto operativa. Chi continua a chiamare questi eventi “fatalità”, o a giustificare tutto con la disattenzione di chi è morto, crea dei gravi alibi per le imprese e anche per quella politica che continua a tapparsi occhi e orecchie.
Perché chi fa saltare la formazione ai dipendenti, chi manomette i dispositivi di sicurezza ha sulla coscienza i tre omicidi sul lavoro al giorno che da anni avvengono in questo Paese.

Chiara Gribaudo