RETAIL E CORPORATE BANKING DI GIANFRANCO TORRIERO

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(Vice Direttore Generale ABI)

Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore

Il retail banking rappresenta l’insieme delle attività bancarie rivolte a una vasta ed eterogenea clientela, costituita prevalentemente da famiglie e da imprese di piccole dimensioni. Si sostanzia nella tradizionale attività bancaria (depositi, mutui ipotecari, credito al consumo, ecc.) contraddistinta da operazioni di importo unitario relativamente modesto, indirizzate alla clientela al dettaglio. Il retail banking si caratterizza per un limitato livello di sofisticazione delle esigenze finanziarie dei clienti e, dunque, per una maggiore semplicità dei prodotti e dei servizi in grado di soddisfarle, che risultano di conseguenza presentarsi con un elevato grado di standardizzazione.

Il corporate banking rappresenta, invece, l’insieme delle attività bancarie rivolte alle imprese di dimensione medio-grande. In tali attività si rinvengono non solo prodotti tradizionali (finanziamenti a breve e a lungo termine; molteplicità di strumenti di incasso e di pagamento; carte di credito aziendali, ecc.), ma anche tutta una serie di servizi predisposti ad hoc per le imprese che si sostanziano, ad esempio, nella consulenza, nelle attività di tesoreria, di finanza straordinaria, di collocamento di titoli.