Santoro in piazza con le sardine a Roma: “Salvini e Meloni come Hitler”

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Roma  – Poteva mancare, in piazza con le sardine oggi a Roma, un altro volto noto come Michele Santoro? Certo che no. E infatti, dopo le adesioni di Erri De Luca, Dacia Maraini e “compagni” vari, anche il conduttore televisivo accetta l’invito. E coglie l’occasione, in un’intervista all’HuffingtonPost, per paragonare i leader di Lega e Fratelli d’Italia addirittura ad Hitler. Santoro ha sposato la causa delle sardine antifasciste perché a suo giudizio rappresentano la risposta a una domanda di rito, nei salotti radical chic: “Dove sono finiti quei milioni di persone che avevano messo alle finestre le bandiere arcobaleno durante la guerra in Iraq, i girotondi, il movimento ecologista presente in mille parti d’Europa?”. Secondo Santoro, questi “pescetti rossi” sono la risposta, la prova “che le idee di rivolta non sono mai morte, come diceva la vecchia canzone”. Grazie a loro è stato possibile “spalancare le finestre” e far “entrare luce per quelle persone che rimanevano in casa demoralizzate”. E poi il giornalista ha plaudito anche a “Bella ciao” cantata in coro nelle piazze: “C’è una destra aggressiva in Italia? Sì, allora ribadiamo che i valori dell’antifascismo non sono scomparsi, segniamo un limite con i nostri corpi e pacificamente”.