STARTUP: LA NUOVA LEGGE BUSSA ALLA PORTA DI STUDENTI E RICERCATORI

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La ministra per la tutela delle PMI e delle imprese innovative, Edona Bilali, ha avviato le consultazioni pubbliche sul testo del progetto legislativo illustrando lo stesso direttamente nelle sedi di università e incubatori

Sono state ufficialmente avviate le fasi di consultazione intorno al testo del recente progetto di legge governativo a promozione e sostegno delle startup.

Per l’occasione, è il governo Rama, nella persona della propria Ministra Edona Bilali, a bussare direttamente alla porta di scuole superiori, università e incubatori al fine di portare le novità normative nei luoghi di studio, di ricerca e di creazione e accoglienza di progetti aziendali.
L’occasione di debutto è stata l’evento collettivo promosso, in forma di presentazione aperta alla cittadinanza e alla comunità docente e studentesca, dall’Università Marina Barleti assieme al centro di incubazione e accelerazione d’impresa “Triple City”.

La Ministra Bilali, recatasi successivamente in visita a quest’ultimo per prendere personale visione dell’impegno e delle competenze messe in campo da un gruppo di giovani ad alta qualificazione, ha prima di tutto illustrato, negli spazi del Forum teatro, i punti centrali della strategia nazionale per designare l’Albania come centro di attrazione globale per le idee di business e di lavoro autonomo e indipendente a vocazione innovativa negli ambiti della tecnologia 4.0 e dell’impatto sociale e ambientale.

Due gli aspetti in particolare apprezzati e considerati di specifico interesse da giovani e ricercatori intervenuti: l’istituzione del periodo di osservazione e di assistenza gratuita, per i primi 24 mesi dalla data di iscrizione, a beneficio dei titolari di marchi, brevetti e soluzioni di startup – compreso il lavoro nomade e mobile digitale – in un registro informatico appositamente costituito a costi e burocrazia zero per quanti intendano avvalersene; e lo stanziamento, per il quadriennio che inizia da quest’anno, di un fondo pari a complessivi dieci milioni di euro che servirà a impiantare, su gambe solide, l’ecosistema formato da facilitatori, tutor, università, laboratori, donatori e servizi istituzionali, che dovrà accompagnare ciascuna idea registrata lungo il percorso destinato a culminare nella definitiva formalizzazione dell’impresa e nella sua candidatura alle possibilità di finanziamento ordinario e straordinario contenute nei vari bandi.

I giovani hanno evidenziato, fin dall’avvio delle consultazioni, un atteggiamento di totale collaborazione che sarà fondamentale per costruire una “cassetta degli attrezzi” di tipo ordinamentale dalla quale scegliere ogni volta gli strumenti più idonei a trasformare una prima intuizione in un piano di business professionale e attuabile.