Turismo. Tagliaferri (Fdi): favorire la digitalizzazione dei beni culturali minori dei borghi

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“Conoscere e apprezzare le ricchezze culturali nascoste nei piccoli borghi rappresenta sia un moltiplicatore per le economie locali sia la costruzione di un senso di identità più profondo”

“Quali iniziative, per quanto di competenza, intende adottare la Giunta per garantire che le risorse disponibili siano utilizzate anche per la digitalizzazione dei beni culturali minori dei borghi?”.

A chiederlo, con un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia, che rileva come “l’attenzione per il patrimonio culturale e artistico deve essere sempre elevatissima, soprattutto nell’ottica della costruzione di un turismo sostenibile, che non riguardi solo i beni di più grande attenzione”.

“La componente M1C3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, intitolata ‘Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale’- si legge nell’atto ispettivo- è destinataria di 2,72 miliardi e, fra questi, circa 1 miliardo è dedicato alla voce ‘Attrattività dei borghi’, più precisamente a un ‘Piano nazionale borghi’, che consiste in un programma di sostegno allo sviluppo economico e sociale delle zone svantaggiate basato sulla rigenerazione culturale dei piccoli centri e sul rilancio turistico”.

L’integrazione di nuove tecnologie nel settore culturale, spiega Tagliaferri, “è, innanzitutto, un’opportunità per gli operatori e per gli amministratori locali nonché un nuovo modo di pensare al viaggio da parte dei turisti: la digitalizzazione dei beni culturali, infatti, aumenta, l’attrattività turistica”.

Conoscere e apprezzare le ricchezze culturali nascoste nei piccoli borghi, aggiunge, “rappresenta sia un moltiplicatore per le economie locali sia la costruzione di un senso di identità più profondo”. La tecnologia, conclude, “deve essere al centro della futura vita nei borghi, così da evitare qualsiasi tipo di isolamento: a tal fine occorre anche adeguare gli accessi alle vie telematiche con un ammodernamento della rete con la banda larga, che molto raramente arriva nei piccoli borghi”.

(Cristian Casali)