“Mi preoccupano entrambi” sia la Lega che il Movimento 5 Stelle – spiega Orlando – “ma per ragioni diverse. Per quanto riguarda Salvini spero per l’interesse nazionale che non rincorra Meloni anche strizzando l’occhio a posizioni entieuropeiste e no vax in un momento cruciale per l’attuazione del Pnrr e per la sconfitta della pandemia. Per quanto riguarda il M5S non parlerei di caos, ma di un passaggio difficile che mi auguro si risolva con un rafforzamento dell’alleanza progressista”.
La prova sarà vedere come si svilupperanno le alleanze a livello locale. In primavera in vista delle Politiche dovremo andarci con una alleanza pienamente strutturata e non potremo permetterci le geometrie variabili dello scorso anno. Il problema del Pd è coniugare il suo ruolo di pilastro di governo e di motore del Pnrr con un messaggio forte di cambiamento e riscatto del mondo del lavoro e dei settori popolari della società. Altrimenti finiremo per essere identificati con l’establishment” conclude.


