BENZINA: ANCORA AUMENTI SU RETE. CODACONS: CI SARANNO EFFETTI PESANTI SU PREZZI AL DETTAGLIO

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PIENO COSTA QUASI 15 EURO IN PIU’ RISPETTO AD UN ANNO FASTANGATA SU RIFORNIMENTI DA +352 EURO A FAMIGLIA. DA BENZINA RIPERCUSSIONI SU INFLAZIONE 

I nuovi rincari che si stanno registrando presso i distributori di carburanti portano oggi un pieno di benzina a costare 14,6 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre per un pieno di gasolio si spendono 14,4 euro in più. Lo afferma il Codacons, che calcola le ricadute degli aumenti dei listini alla pompa sulle tasche delle famiglie.

“Oggi la benzina, con un prezzo medio pari a 1,760 euro al litro, costa il 20% in più rispetto ad un anno fa – afferma il presidente Carlo Rienzi – Il gasolio (1,629 euro/litro) è aumentato in un anno del +21,6%, incrementi che hanno effetti diretti sulle spese dei consumatori: solo per i rifornimenti di carburante una famiglia spende oggi +352 euro all’anno in caso di auto a benzina, +347 euro in caso di auto a gasolio”.

“Gli effetti più pesanti, tuttavia, ci saranno per i prezzi al dettaglio – avvisa Rienzi – In Italia l’85% della merce viaggia su gomma: questo significa che i rincari dei carburanti registrati negli ultimi giorni porteranno ad una ondata di aumenti dei listini nei negozi e nei supermercati, con ripercussioni sul tasso di inflazione già alle stelle, e un aggravio di spesa a danno dei consumatori i quali, dopo le bollette dell’energia, dovranno fare i conti con il caro-benzina”.