Bonus 600 euro Primi accrediti Inps per autonomi e Partite Iva

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Ci eravamo ritrovati tra partite Iva e autonomi a cercare di ottenere il bonus da 600 euro nel giorno di debutto delle domande, quello del caos con tanto di tilt del portale e denuncia di attacchi hacker ai danni dell’Inps. Dopo quell’inizio shock, non manca la sorpresa quando Luca – iscritto alla gestione speciale commercianti dell’Ago e con l’attività di pasticceria bloccata dal Covid 19 – manda la foto del suo conto corrente: il bonifico è arrivato.

Anche a Francesco, altro trentenne che aveva fatto domanda nei giorni scorsi. Nessun sms o mail di avviso, come aveva detto l’Istituto, ma quel che conta è l’accredito dei soldi veri e propri. Un paio di esiti “positivi” sugli otto che avevano provato a inoltrare domanda: non ancora una percentuale esaltante, ma comunque un buon inizio. Gli altri confidano di seguire a ruota, in giornata o al massimo entro venerdì.

L’ultimo a garantire i pagamenti era stato, ieri sera, il ministro Gualtieri (Finanze). Poco prima era stata la collega Catalfo (Lavoro) a ufficializzare il via ai flussi di denaro, nella finestra che va tra oggi, 15 aprile e venerdì 17. I 600 euro per le partite Iva, sarebbero arrivati “già domattina” (oggi, ndr) sui conti correnti di quasi due milioni di autonomi e saranno in pagamento per tutti entro venerdì, per essere aumentati a 800 euro ad aprile: “E’ un numero verosimile”, ha spiegato Gualtieri

Confermano Anna Bilato e Dario Boni, rispettivamente coordinatrice dei patronati Inca Cgil nel Veneto e presidente a livello nazionale: “Gli utenti e i territori segnalano che i bonifici stanno arrivando”, dicono. Per Boni è importante sottolineare il ruolo svolto dai patronati in questa vicenda: “Nonostante le difficoltà del lavoro a distanza, restano un punto centrale di contatto tra i cittadini e l’Inps“”.

A fine giornata, l’Istituto diffonde una nota a consuntivo di questa prima tornata di versamenti e anticipa quel che accadrà domani: il 16 aprile “saranno accreditati pagamenti per altri 700.000 lavoratori” che sommati con i pagamenti già accreditati oggi fanno un totale di 2,5 milioni di lavoratori, “oltre il 60% di quelli che hanno fatto domanda. Nello specifico, i pagamenti in totale hanno interessato i lavoratori autonomi (67%), i lavoratori agricoli (17%), i liberi professionisti e collaboratori iscritti alla Gestione separata (10%), i lavoratori stagionali (4%) e i lavoratori autonomi dello spettacolo (1%)”.

Nell’ultimo aggiornamento dato, il governo ha annunciato per oggi anche il pagamento del contributo baby sitter. Mentre i 200 mila congedi parentali straordinari per i quali è arrivata domanda “sono stati retribuiti per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti”, spiegava l’esecutivo, “le oltre 40mila domande per il bonus baby sitting sono al vaglio dell’Inps per andare in pagamento (nel libretto famiglia) il 15 aprile”.