Conte pronto a un’infornata di nomine per placare il dissenso M5S

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Il capo politico del Movimento 5 stelle ci sta ragionando già da diverso tempo, il suo bloc notes è pieno di nomi scritti, spuntati, cancellati e riscritti

È un incastro difficile, e per questo il suo entourage se da un lato conferma che il completamento dell’organigramma è imminente, dall’altro non ha certezza dei tempi: “Ci potrebbe volere una settimana, o forse più, comunque è una cosa che farà presto”. Di certo c’è che stasera all’assemblea congiunta – grande assente Luigi Di Maio, che nelle stesse ore parteciperà a Cartabianca su Rai3 – verrà annunciato una sorta di Comitato economico, un organismo che non è presente nella carta fondativa e che si insedierà inizialmente come cabina di regia politica sulla manovra, ma che non è escluso che rimanga operativo anche dopo il varo della legge di stabilità.

A farne parte sicuramente Michele Gubitosa e Mario Turco, due vicepresidenti uno dei quali probabilmente avrà il compito di coordinarlo, insieme a lui i nomi quasi certi sono quelli di Stefano Buffagni, Laura Castelli e del senatore Emiliano Fenu.

Alcune delle altre caselle sono già definite dallo Statuto. Diversi tra i 22 componenti del Consiglio nazionale sono già certi di entrare in quella che a tutti gli effetti sarà la segreteria politica dell’ex premier. Membri di diritto saranno i 5 vicepresidenti (Taverna, Turco, Gubitosa, Todde e Ricciardi), insieme a loro i capigruppo di Senato e Camera, e dunque la neo eletta Maria Domenica Castellone e il successore di Davide Crippa, con il capogruppo uscente che al momento viene quotato come probabile successore a sé stesso. Un posto anche a Tiziana Beghin, capo delegazione M5s al Parlamento europeo.