Controesodo, rientro a casa per 21 milioni di italiani

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Fine settimana di controesodo per 21 milioni di italiani che si sono concessi anche solo una breve vacanza nel mese di agosto. Il dato, raccolto da Coldiretti-Ixé, mostra un calo dell’11% rispetto al 2019.

Il bilancio redatto da Coldiretti-Ixé, diffuso in occasione dell’ultimo weekend del mese di agosto da bollino rosso per il controesodo, mostra 21 milioni di italiani in viaggio durante il fine settimana, un dato che dimostra un calo dell’11% rispetto all’anno precedente.

“Con l’emergenza sanitaria che ha ritardato le partenze si è consolidata quest’anno l’abitudine tutta nazionale a concentrare le partenze nel mese di agosto che è stato di gran lunga il più gettonato dell’estate ma anche quello che ha fatto segnare il calo minore delle presenze nazionali dopo il crollo del 54% a giugno e del 23% a luglio. Il timore del virus e la volontà di attendere un miglioramento della situazione ha portato, infatti, molti turisti a rimandare il più possibile la partenza” afferma Coldiretti.

Nonostante le file agli aeroporti degli italiani provenienti dai Paesi a rischio per i tamponi, il Belpaese è stato di gran lunga la destinazione preferita delle vacanze dal 93% rispetto all’86% dello scorso anno.

“Un incremento significativo che non riesce tuttavia a compensare la pesante perdita delle presenze straniere che sono state praticamente azzerate da fuori dell’Europa ma molto rari sono stati anche i turisti comunitari frenati dalla ripresa dei contagi nel proprio Paese, dalla Germania alla Francia, dalla Gran Bretagna alla Spagna” precisa Coldiretti.
Le novità dell’estate 2020

Come precedentemente riportato da altre analisi Coldiretti, la novità di quest’estate sta anche nel fatto che 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all’interno della propria regione di residenza. Se la spiaggia è stata la meta preferita, ha tenuto il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città d’arte.