DENUNCIATO SOSPETTO PIROMANE, È UN VOLONTARIO ANTINCENDI

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CODACONS: CONDANNA ESEMPLARE PER I PIROMANI, MA COSA HANNO FATTO GLI ENTI LOCALI IN QUESTI ANNI?

PARTE L’INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE: ORA I CITTADINI DANNEGGIATI POSSONO CHIEDERE UN RISARCIMENTO E SEGNALARE I ROGHI DOLOSI

Il Codacons interviene e chiede alle autorità una condanna esemplare per il piromane che ha dato vita al vasto incendio nel Salernitano, capace di arrecare rischi gravissimi alla sicurezza e alla salute dei residenti: condanne esemplari che sono necessarie per tutti i casi simili sparsi, purtroppo, nel nostro Paese. Inoltre, l’Associazione ha avviato un’iniziativa in favore dei cittadini coinvolti nei roghi diffusi nel Sud Italia: i cittadini – attraverso il modulo pubblicato all’indirizzo https://codacons.it/emergenza-incendi-partecipa-allazione-risarcitoria/ – possono ora chiedere fino a 10mila euro ciascuno a titolo di indennizzo.

L’Associazione torna a chiedere conto, inoltre, di quanto fatto dagli enti locali per impedire che roghi di tale estensione si verificassero. La Legge-quadro in materia di incendi boschivi n. 353 del 2000 obbliga infatti gli enti locali a istituire, dopo l’approvazione di un apposito piano regionale, il catasto dei terreni volto ad individuare “i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell’ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo forestale dello Stato. Il catasto è aggiornato annualmente. L’elenco dei predetti soprassuoli deve essere esposto per trenta giorni all’albo pretorio comunale, per eventuali osservazioni. Decorso tale termine, i comuni valutano le osservazioni presentate ed approvano, entro i successivi sessanta giorni, gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni” – spiega il Codacons. Vogliamo sapere se le Regioni abbiano adempiuto agli obblighi previsti dalla legge e quanti procedimenti abbia avviato sul fronte dei fondi incolti per obbligare i proprietari a provvedere alla pulizia dei terreni e prevenire incendi: non è possibile, stavolta, limitarsi a rilevare le temperature anomale della stagione, ma occorre ricostruire la catena di responsabilità che può aver favorito o quantomeno non ostacolato una tale estensione degli incendi per evitare che si ripetano ancora.

Se da questa attività di ricerca delle responsabilità emergeranno omissioni e negligenze, i presidenti delle Regioni coinvolte dai roghi saranno denunciati per omissione di atti d’ufficio, concorso in disastro colposo e concussione, e chiederemo il sequestro dei beni personali onde risarcire la collettività danneggiata e l’ambiente compromesso.

Il Codacons, infine, invita i cittadini a segnalare incendi dolosi: all’indirizzo info@codacons.it è possibile inviare foto o testimonianze per dimostrare la natura dolosa dei roghi degli ultimi giorni, e così sostenere le autorità nella attività di indagine e di individuazione dei responsabili. L’Associazione si impegna a denunciare in Procura i piromani eventualmente segnalati, senza alcun coinvolgimento diretto da parte dei cittadini.