FORSE ANCHE BASTA COSI’

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Caro Presidente Conte, da cittadino elettore del centrosinistra e sostenitore di questo governo penso che se continuiamo a trasmettere l’idea di una trattativa aperta con questa o quella sigla della maggioranza o con questi o quei parlamentari disposti a correre in soccorso alla maggioranza, l’immagine di una palude stenterà a diradarsi. Forse è arrivato il momento di un segnale netto, esplicito, che dia la misura di un governo in piedi e in grado di agire. Ciascuno dei protagonisti (o comprimari) si assumerà le sue responsabilità, ma Lei porti al prossimo consiglio dei Ministri la cancellazione dei decreti Salvini nelle parti che vanno azzerate. Reintroduca il permesso di soggiorno per motivi umanitari, faccia ripartire il sistema Sprar dell’accoglienza diffusa, tolga di mezzo le multe alle Ong che salvano la gente che affoga. Sia Lei a farsi garante di questo segno di riscossa civica e morale. Adesso. Poi, sui conteggi dei responsabili e su cosa farà chi minaccia tormenta ogni santa alba, lasci che si scatenino i salotti televisivi. Ma Lei – Lei che può – batta quel colpo e vedrà che ne uscirete più forti Lei, il governo che dirige e la gente che ci crede.