I CIALTRONI BIPARTISAN CHE CI GOVERNANO

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Il commissario Arcuri ora chiede di realizzare un albergo Covid in ogni provincia. Capito? “Chiede” ora una misura che avrebbe dovuto essere realizzata 8 mesi fa.
Abbiamo appena saputo, perché la magistratura indaga, che l’11 agosto scorso il consiglio regionale della Sardegna votò all’unanimità un ordine del giorno per tenere aperte le discoteche. Poche settimane fa Conte annunciò il vaccino dicembre, mentre naturalmente escludeva Lockdown e misure simili. Salvini è no mask anche in Parlamento, salvo poi dire al governo che non ha provveduto in tempo a fermare la pandemia. Meloni sta crescendo nei sondaggi semplicemente perché parla poco, ma chi ogni tanto l’ascolta la sente sempre parlare d’altro. Renzi rifiuta il Lockdown che però magari sostiene, cosa dicono i sondaggi? Zingaretti manda lettere fermissime sul nulla. Il ministro Speranza fa il duro sulle misure da prendere fintanto che non gli dicono di smetterla. Il sindaco di Milano Sala che aveva promosso a febbraio “Milano non si ferma” e poi si era scusato, lo ha rifatto ad ottobre. De Magistris prima si è schierato con Sala, poi ha chiesto il lockdown, oppure no, boh. Fontana e Gallera sono sempre lì a far danni ma ora li batte De Luca, scatenato contro gli “sciacallaggi” sulla Campania, esattamente come i due lombardi quando si raccontava il disastro sanitario della loro regione. Zangrillo e Bassetti, assieme ad un gruppo di baroni della medicina, avevano dichiarata finita la crisi e ora senza essersi scusati tornano a pontificare in TV, accolti come dei profeti.
Locatelli presidente del Consiglio Superiore della Sanità a metà ottobre frenava sugli allarmismi escludendo i ricoveri ed i morti di aprile, cioè quelli che ci sono oggi. De Micheli escludeva il contagio sui trasporti come in qualsiasi altro posto del resto, perché la versione ufficiale era che i contagi dilagavanoin famiglia. Sì ma in famiglia chi ce li portava e perché? Ma NESSUNO dei governanti nazionali e locali ha mai ventilato il dubbio di chiudere davvero tutto in qualche territorio, fabbriche comprese. TUTTI obbediscono a Confindustria. NESSUNO ha mai ascoltato Crisanti e Galli, che avevano previsto tutto e dato anche indicazioni su che fare, dai tamponi a tutto il resto.
E in Calabria… mi fermo qui perché potrei non finire mai.
Ma forse sono io fazioso e prevenuto; e forse le decine di migliaia di morti che abbiamo avuto e che stiamo avendo erano inevitabili e comunque di persone non indispensabili alla sforzo produttivo del paese. Ecco ricomincio, non riesco a cancellare dalla mente che nel momento peggiore abbiamo la classe dirigente peggiore. I cialtroni bipartisan che ci governano.

Giorgio Cremaschi