La Rai nelle mani di grillini e sinistra. Fazio e gli altri fanno quello che gli pare

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La Rai continua a fare indignare. Rai Uno è invasa da un telegiornale di stampo grillino, tanto che ormai lo chiamano “Gigi-1”. Negli ultimi giorni ha dedicato l’80% dello spazio informativo politico al governo, battendo tutti i record di faziosità che nemmeno l’emergenza giustifica. Né va meglio sulle altre reti. Se la rete ammiraglia è divisa a metà strada tra grillini e Pd, Rai Tre è appannaggio delle varie sinistre, dalle più classiche alle più radicali, ci si sarebbe aspettato che almeno Rai Due fosse un po’ più equilibrata e moderata. Il direttore certamente non è un comunista, ma pare che sia uno spettatore del canale e non un decisore.
Rai, il caso emblematico di Fabio Fazio

Emblematico il caso di Fabio Fazio, che continua a fare, nella sua trasmissione, quel che gli pare. L’altra sera ha invitato Fico (più come esponente del M5S che come Presidente della Camera), ha fatto propaganda per la regolarizzazione dei clandestini ospitando il ministro Bellanova, ha invitato Renzo Piano e tanti altri. Insomma, il solito monopolio della sinistra dello strapagato Fazio, arricchito con i soldi dei cittadini, arrogante nei confronti della democrazia.

L’anomalia di “Virus”

Ma su Rai Due c’è anche un altro personaggio inquietante: Duilio Giammaria, che conduce un programma dal nome Virus, nonostante sia stato lottizzato e promosso direttore per occuparsi di documentari. Se, nei fatti, Giammaria si occupi anche di documentari non si sa. Resta comunque l’anomalia di un direttore che conduce una trasmissione in cui l’impostazione è tutta prona agli interessi e agli obiettivi della sinistra. Prova ne sono le ultime puntate in cui si attacca la regione Lombardia e si tacciono altre vicende analoghe che riguardano regioni come la Toscana.
Il copione Rai ripetuto su Rai Due

Insomma, il solito copione prevalente in Rai, ripetuto anche su Rai Due. Ma il direttore lo ha un telecomando? Guardi la rete della quale si dovrebbe occupare e garantisca più libertà, più democrazia e più pluralismo. Speriamo che almeno resti come isola felice il Tg2, che senza ritegno qualcuno a sinistra minaccia. Perché loro vogliono tutto e non si accontentano mai.