Nell’ultimo secolo le #temperature sono aumentate in media di 2°C

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Le #precipitazioni sono diminuite del 12%, mentre la densità di popolazione umana è di sei volte maggiore rispetto alla metà dell’Ottocento nelle aree più antropizzate.

Sono solo alcuni dei dati pubblicati su Nature Ecology & Evolution che analizzano per la prima volta gli effetti dei cambiamenti climatici, la crescita della popolazione umana e i cambiamenti nell’uso del suolo sulla biodiversità degli invertebrati in Italia, utilizzando dati raccolti negli ultimi 150 anni.
In particolare, i cambiamenti nelle precipitazioni sono il fattore che ha avuto il più forte impatto sulla biodiversità: le comunità animali sono cambiate di più nelle aree in cui le precipitazioni sono diminuite maggiormente, comportando generalmente un aumento dei tassi di estinzione e colonizzazione.

I risultati scientifici messi a punto da un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, certificano, ancora una volta, il legame diretto tra cambiamenti ambientali e perdita di biodiversità. Capire quanto è succedendo è di fondamentale importanza per valutare e cercare di gestire quanto prima la crisi climatica e le trasformazioni sulla biodiversità in corso e che avverranno nei prossimi decenni.

Chiara Braga