ALITALIA E LA CAPACITÀ RIDOTTA

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Chiedo scusa ma andrò un po’ lunga per cercare di spiegare al meglio l’attuale situazione.

In merito alla riduzione di voli su Genova, come per altre destinazioni, da parte del vettore nazionale, è certamente un problema di mobilità per i liguri (come per altri cittadini di altre regioni appunto) e sono certa ne sia consapevole anche Alitalia, ma l’attuale situazione emergenziale (non prevedibile) ha fatto sì che Alitalia si sia trovata, come tanti altri vettori vedi British, Lufthansa e le stesse low cost, a perdere nello specifico circa 50mln di vendita biglietti in una sola settimana, e se si calcola una perdita totale nel mese di febbraio di 70mln, è evidente che avere un indice di riempimento sotto al 40%, ovvero aerei vuoti e costi fissi spesso molto alti, tra i quali i costi di toccata (servizi handling) non permette a nessun vettore di poter garantire i voli, sopratutto a una compagnia in AS, e che è dentro a un sistema di settore machiavellico.

In un settore così di nicchia, e così importante, è auspicabile che ci sia una reazione propositiva da parte degli Handler venendo incontro ai vettori italiani, rivedendo le tariffe di toccata (servizi) come per altri vettori… come anche rivedere l’aumento delle tasse aeroportuali data l’attuale situazione, del tutto diversa dalle stime di un mese fa.

Ad oggi lo Stato ha messo tanti soldi in Alitalia, che a sua volta ha garantito entrate agli aeroporti, che a loro volta hanno potuto reggere investimenti quanto i famosi co marketing (solo per alcuni), ed anche vantaggi per i vettori concorrenti in merito ai costi di toccata.

Vista la situazione emergenziale, quanto anche la realtà che si sta manifestando in Italia rispetto al settore del trasporto aereo con la morte dei nostri vettori italiani, confido che gli stessi gestori sapranno trovare l’accordo più giusto per garantire la mobilità ai cittadini, e che le stesse Regioni si mostrino collaborative in tal senso.

Basta nel dare la colpa sempre e solo ad Alitalia, ed i vettori italiani, su tutto… sopratutto quando è palese che le conseguenze di questo coronavirus stiano alterando gli scenari, e che tutti i vettori ne stiano risentendo fortemente.
È ovvio che non si tratta di scelte di Alitalia e basta, anzi Alitalia si trova costretta a cancellare le tratte per emergenza e per costi troppo alti, che non si può più permettere, nemmeno superata l’emergenza.

I danni economici di questa circostanza, ancora non risolta e non prevedibile, si porteranno dietro strascichi per molto tempo, quindi serve che tutti ci si dia una mano e si faccia sistema per garantire il diritto alla mobilità ai passeggeri.

Non c’entra proprio nulla nemmeno il sistema di contingentamento che stava attuando Alitalia, e chi usa questi presupposti temo che menta sapendo di mentire. L’efficientamento che in Alitalia si è iniziato da due mesi è ciò che si doveva fare già da troppo tempo, che vuol dire eliminare costi folli per contrattare nuove formule.
Stessa cosa discorso sul bando di vendita, la compagnia di bandiera è in AS (procedura fallimentar), non è sana, e nonostante la UE spinga ed insista per la vendita a lotti separati, il commissario sta tentando di usare anche la norma interna (italiana) per proporre la vendita a lotto unico.
Ad ogni modo, continuo a non comprendere chi attacca senza voler vedere la realtà di oggi, come quella di ieri.

Ma tutti hanno giustamente diritto a parola e che ben venga, magari gli stessi potrebbero sollevare tecnicamente e nel merito la valutazioni sul sistema aeroportuale al posto di dire solo “soldi pubblici a noi”

Fintanto che il sistema prevede travasi di soldi attraverso Alitalia alle infrastrutture e ai suoi concorrenti, non esiste soluzione che tenga…forse è proprio questo il punto, qualcuno non la vuole questa soluzione se no crolla il castello dove il mantra dirà sempre “Alitalia carrozzone”, brutta e cattiva.

Concludo chiedendomi come mai nessuno si fa la domanda di quale sia il termine “tariffa” e come si possa vendere biglietti sotto il costo delle tasse aeroportuali…me lo chiedo ogni giorno.
Forse la colpa dei biglietti di Alitalia si riversa nel fatto che in parte regge e alimenta tutte le boccucce da sfamare?!

Chissà…

Giulia Lupo