IL GOVERNO LASCIA MORIRE LE PARTITE IVA A FAVORE DELLE MULTINAZIONALI

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Nel mondo del lavoro il Covid ha colpito nella prima fase soprattutto i lavoratori autonomi, piccoli commercianti, artigiani, professioni e P.IVA vere o finte

Anche per il blocco dei licenziamenti che aveva frenato fino a giugno i licenziamenti dei lavoratori dipendenti che invece ora ha preso il via libera.

Tra febbraio 2020, mese che precede l’avvento della crisi pandemica, e giugno di quest’anno, il nostro Paese ha perso ben 378mila (pari a oltre l’80 per cento del totale) di lavoratori indipendenti e piccole partite IVA.
Il governo non ha mostrato alcun interesse verso queste categorie e non ha fornito aiuti sufficienti da quando è iniziata la pandemia, come se questi lavoratori non esistessero, lasciandoli a loro stessi, senza tutele né aiuti per poter sopravvivere.
I dati sono allarmanti, 378mila lavoratori autonomi hanno perso il lavoro o sono falliti per colpa della pandemia e soprattutto delle decisioni arbitrarie del governo che non hanno di fatto impedito il propagarsi del virus, ma hanno solamente colpito certe categorie di lavoratori.
Questo governo si dimostra per l’ennesima volta nemico dei lavoratori, sia autonomi che dipendenti, il cui unico interesse è preservare gli interessi di Confindustria e dei grandi gruppi capitalistici multinazionali, neanche le continue manifestazioni di questo inverno sono servite a questi lavoratori per far notare la gravità della situazione ai governi Conte e successivamente Draghi.
Un vero e proprio esercito di lavoratori invisibili senza neanche nessun tipo di ammortizzatore sociale, facendo cadere a volte nella disperazione più assoluta.
Per questo il Partito Comunista ha lanciato una grande campagna per l’unità di tutti i lavoratori dipendenti e autonomi contro questo governo e contro l’Unione Europea che sono i veri colpevoli di quello che è accaduto e che accadrà con una macelleria sociale che vedrà coinvolte milioni di famiglie.

Partito Comunista