“Mettiamo il primo mattone per cambiare l’Irpef”

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Roma – “Trasformeremo il bonus degli 80 euro, ne amplieremo la platea, aiuteremo i redditi medi, i più danneggiati da un’eventuale flat tax leghista, e metteremo così il primo mattone per ridisegnare l’Irpef che così com’è è sperequata, grava molto di più su lavoratori dipendenti e pensionati che sugli altri redditi”. Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria all’Economia, già viceministra del Lavoro nel governo Letta e docente di Scienza delle Finanze, dice in un’intervista a ‘La Repubblica’ che “la discussione è aperta, il governo si confronterà con le parti sociali”.

“Ci proveremo” a fare il decreto entro gennaio: “le ipotesi in campo non sono moltissime e ci ragioniamo già da qualche tempo”, sottolinea ancora Guerra. “Sarà uno sgravio dell’imposta che pesa sui lavoratori dipendenti. Su questo la manovra che istituisce il Fondo da 3 miliardi è molto chiara. La forma è da discutere: bonus o detrazione, tertium non datur. Inserire una terza modalità sarebbe folle. Lo scopo è semplificare il sistema”, rileva ancora.

Per Guerra “ci sono tanti modi per fare le detrazioni. Il bonus da 80 euro non sarà toccato, nessuno prenderà meno. L’intervento di riduzione del prelievo fiscale andrà coordinato con quanto esiste, anche ripensando lo stesso bonus, se occorre. Possiamo rimodulare, modificare, eliminare – se serve – sia gli 80 euro che le detrazioni da lavoro dipendente. Estendere la platea non significa tornare indietro rispetto ai benefici già percepiti, ma allargarli ad altri”.