Treni più veloci anche in Puglia: il presidente Loizzo aderisce all’iniziativa

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“Vogliamo anche al Sud treni più veloci”: il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo aderisce alla campagna dell’Associazione “L’Isola che non c’è” di Latiano e “mette la faccia” sui cartelloni dell’iniziativa, con gli altri protagonisti pugliesi della politica, della società, della cultura e dello spettacolo.
Una battaglia rilanciata dalla Associazione culturale fondata dal giornalista Franco Giuliano e già condotta negli anni passati per il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” (“La Puglia non è un binario morto”, lo slogan che campeggiava dai palazzi delle Istituzioni).
Treni più veloci vuol dire Alta Velocità anche sulla Dorsale Adriatica, la linea ferroviaria da Lecce a Bologna, che presenta ancora una strozzatura in Molise: nel tratto Lesina-Termoli è servita per 35 km da un solo un binario, con quello che ne consegue. I convogli passeggeri viaggiano ad una velocità media di 115 km orari, rispetto ai 200 (con punte di 300) delle linee del Nord.
Nel 2013, la “battaglia” della “Gazzetta” coinvolse i governatori di Puglia, Molise, Abruzzo, Basilicata e Friuli, ottenendo assicurazioni da diversi ministri. Unico risultato è stato il Frecciarossa Milano-Bari, che in mancanza delle infrastrutture per l’Alta Velocità dalla Puglia a Bologna (e viceversa) “corre” alla media di 120 km orari.
Il raddoppio Termoli-Lesina resta sulla carta: le Regioni interessate non hanno raggiunto un’intesa sul tracciato. In particolare, il Molise vorrebbe spostarlo dalla costa alla collina, affiancandolo all’Autostrada, con una maggiorazione considerevole di spese.
“L’Isola che non c’è” di Latiano, come per la campagna #NOALLAPLASTICA, ha come testimonial il cantante di Cellino San Marco Al Bano Carrisi e annuncia iniziative con le più autorevoli personalità della Puglia: dai Presidenti della Regione Puglie e del Consiglio regionale Emiliano e Loizzo, agli ex Raffaele Fitto, Nichi Vendola, Onofrio Introna, ai sindaci, ai Rettori delle Università ed ai presidi delle facoltà pugliesi. Insieme a giornalisti e rappresentanti del mondo della cultura, del mondo produttivo e delle arti-spettacolo “metteranno la faccia” impugnando il cartello #VOGLIAMOALSUDTRENIPIUVELOCI, per sollecitare il Governo nazionale e il Parlamento Europeo, presieduto da David Sassoli – soprattutto dopo l’impegno programmatico assunto dal premier Giuseppe Conte: Alta Velocità anche al Sud – a concretizzare il progetto per rilanciare il trasporto ferroviario e grazie a questo servire più efficacemente l’economia pugliese.